Studi e progetti
1973 Ricerca sui materiali oleoassorbenti per l'impiego
degli stessi nel settore della salvaguardia del mare inquinato
dagli idrocarburi. In collaborazione con l'Istituto di Zoologia
e Anatomia Comparata dell'Università di Trieste, Prof. Elvezio
Ghirardelli, Direttore dell'Istituto, e della Soc. G.M. Colombin,
scoperta del Granulato Ventilato di Sughero Naturale
Oleo-assorbente, con deposito di relativo brevetto, successiva
produzione e impiego con successo in Italia e all'estero nelle
operazioni di prevenzione e disinquinamento delle acque, sia
marittime che interne.
1974 Indagine conoscitiva nell'ambito dei porti del
Bacino Mediterraneo per la verifica della situazione relativa
alla produzione e smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo
delle navi in navigazione e/o in sosta nelle rade e nei porti.
Esecuzione di un piano generale di intervento per l'effettuazione
del servizio di prevenzione dell'inquinamento marino
prodotto dai rifiuti solidi: programmazione degli interventi
mirati alle caratteristiche di ogni singolo porto, progettazione
dei servizi da effettuare, con particolare riguardo alle metodologie
di raccolta e smaltimento, approvazione dei progetti ed
esecuzione del servizio nelle aree portuali dell'Alto Adriatico.
Progetto reso operativo.
1976 Indagine conoscitiva sulle possibilità ricettive degli
slops e delle acque di sentina provenienti da navi convenzionali
e cisterne nell'ambito del Bacino del Mediterraneo. Esecuzione
di un progetto programmatico di massima per l'effettuazione
del servizio mediante istituzione di stazioni di ricevimento.
Approvazione del progetto e messa in pratica del servizio in
collaborazione con il Ministero della Marina Mercantile e delle
varie società petrolifere nell'ambito dei porti dell'Alto e Medio
Adriatico.
1980 Progettazione sulla base di indagini merceologiche
e di traffico di un sistema integrato per la prevenzione e
protezione dagli inquinamenti da idrocarburi nel Porto di Ravenna.
Progetto reso operativo.
1980 Progettazione, costruzione e allestimento di imbarcazioni specializzate nel servizio
d i d disinquinamento delle acque marittime e interne.
Nome del progetto: "Carangide". Sistema
ecologico di raccolta brevettato. Natante
antinquinamento polivalente impiegato sia in
ambito portuale che costiero, dotato dei sistemi
integrati per la lotta all'inquinamento e la decontaminazione
di specchi acquei. Progetto reso operativo.
1983 Esecuzione di un programma schematico operativo
per lo studio delle metodologie di intervento nell'ambito
della fascia costiera della Repubblica Socialista Libica, mirate
alla prevenzione e repressione dell'inquinamento marino con
particolare riguardo alle strutture produttive e civili insediate
lungo la costa: indagine sulle zone destinate alla determinazione del quoziente rischio, qualificazione dei porti, determinazione
delle possibili fonti di inquinamento da idrocarburi di
provenienza terrestre, posizionamento rispetto ad altre zone,
valutazione degli effetti dell'inquinamento da idrocarburi sulla
vita marina legata alla catena alimentare umana, possibili effetti
sulle attrattive, classificazione dell'area in base al quoziente
di rischio e alla reazione all'inquinamento, dispersione sul mare
sia in verticale che in orizzontale, caratteristiche delle acque,
misure per la prevenzione e repressione degli inquinamenti.
1987 Progettazione, costruzione e allestimento
di natanti attrezzati con nuovi sistemi per la lotta all'inquinamento
delle acque marittime e interne. Progetto
denominato "Carangide 3", brevettato e commercializzato
in ambito nazionale e internazionale.
Progetto reso operativo.
1991 Progetto, sulla base di ampia indagine conoscitiva,
dell'habitat e delle risorse naturali confrontate
con il traffico fluviomarittimo
e gli insediamenti civili ed industriali,
per la decontaminazione, il recupero e il mantenimento delle aree fluviali
dell'Asta Padana interessate da centrali termoelettriche. Progetto
posto in opera e gestito in proprio.
1992 Progettazione, costruzione e allestimento dei natanti
a tecnologia avanzata per lo svolgimento di tutte le operazioni
di prevenzione e disinquinamento di acque marittime e
interne interessate da fattori inquinanti chimici, urbani, biologici.
Denominazione del progetto: "Carangide 14.50" brevettato.
Unico nel suo genere, il natante permette di intervenire su
qualsiasi tipo di inquinamento delle acque ed è commercializzato
su scala internazionale. Progetto reso operativo.
1992 Progetto esecutivo, sulla base di approfondite
analisi tecnico-ambientali, mirato alla costituzione di un reticolo
di servizi a carattere ecologico destinati agli insediamenti industriali
costieri e al traffico marittimo della costa della Rep. di
Slovenia. Articolazione dei servizi nei settori della riconversione
industriale degli insediamenti, ammodernamento delle tecnologie
di produzione e lavorazione, sistemi per l'inibizione degli
effluenti gassosi e liquidi, sistemi per la protezione dell'ambiente
marino e del territorio, potenziamento delle strutture di prevenzione
dell'inquinamento, insediamento di strutture atte alla
salvaguardia ambientale.
1993 Progettazione, costruzione e allestimento del sistema
modulare "Uragano" per il ripristino dei manti stradali
drenanti-fonoassorbenti e comunque per tutte le superfici di
scorrimento. Progetto reso operativo.
1994 Studio di fattibilità per l’approntamento e la gestione
nel Porto Petroli di Trieste di un servizio integrato di sorveglianza
e pronto intervento antinquinamento con particolare
riguardo alla tutela delle zone balneari limitrofe. Progetto posto
in opera e gestito in proprio.
1995 Progetto per la formazione e gestione di tutti i
servizi portuali volti alla prevenzione e repressione dell’inquinamento marino nell’isola di Malta. Mirato alla raccolta e smaltimento
dei vari fattori inquinanti: dai rifiuti di varia tipologia ai
residui oleosi ed altri liquidi inquinanti provenienti sia da navi
che da insediamenti industriali.
1996 Progetto per l’istituzione di un servizio di protezione
ambientale presso tutte le centrali Enel sistemate nel
territorio nazionale con valutazione del rischio ambientale sia
apparente che reale riferito alla distribuzione ed alle fonti di
approvvigionamento.
Localizzazione delle basi e dei nuclei di pronto intervento. Progetto
reso operativo in alcune sue parti.
1997 Progettazione di un sistema per la selezione semiautomatizzata
e per la purificazione, valorizzazione e riutilizzo
dei rifiuti “secchi” misti riciclabili, provenienti da circuiti
di raccolta. Progetto posto in opera e gestito in proprio nel
porto commerciale di Trieste.
1997 Ideazione e progettazione di un corso per la formazione
teorico-pratica del personale marittimo addetto alle
operazioni di prevenzione e antinquinamento marino. Progetto
approvato e realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia e la CEE.
1998 Progettazione e realizzazione di un impianto per
la sterilizzazione di grandi quantitativi di rifiuti provenienti da
navi e altri vettori nell’ambito portuale. Progetto reso parzialmente
operativo.
1999 Progettazione e realizzazione di impianto per il
monitoraggio dei parametri di drenaggio e fonoassorbenza
degli asfalti autostradali. Sistema informatizzato collegato a L.A.N. Progetto reso operativo.
2000 Progettazione di un sistema integrato di spazzamento
di aree urbane cittadine, progetto posto in opera e gestito
dalla locale Azienda Servizi. Progetto reso operativo.
2001 Progettazione di
una piattaforma ecologica all’interno di stabilimento
siderurgico a Trieste.
2003 Progettazione e realizzazione di un impianto
per la prevenzione dello spandimento durante le fasi di
sbarco carbone presso la centrale termoelettrica di Monfalcone.
Progetto reso operativo.
2008 Progettazione di un impianto portuale presso il
Porto di Trieste per la ricezione ed il trattamento di slops ed
acque di sentina provenienti dalle navi. Progetto reso operativo.
2009 Progettazione del servizio di reperibilità e pronto
intervento per operazioni di sorveglianza ed eventuale decontaminazione
delle acque e del suolo lungo lo sviluppo in territorio
italiano dell’Oleodotto Transalpino. Tratta Trieste – Timau.
2010 Progetto per l’esecuzione di un servizio di nettezza
delle aree portuali comuni, compresa la raccolta ed il conferimento
dei rifiuti al recupero o smaltimento nell’ambito del
Porto di Trieste. Progetto reso operativo.
2010 Progetto per il recupero dell’olio greggio di
petrolio nell’area tunisina di El Borma.
2010 Progetto per l’instaurazione di un servizio antinquinamento
con stazioni fisse per il pronto intervento sulle strade di scorrimento
in Tunisia interessate dal transito di vettori gommati per il trasporto
di prodotti petroliferi.
2010 Progetto di un impianto per il recupero ed il riutilizzo delle acque di lavaggio di impianti all’interno di stabilimenti industriali. Progetto reso operativo.
2010 Progetto costruttivo per un nuovo tipo di barriere
galleggianti per il contenimento di sversamenti di idrocarburi
in mare aperto con condizioni di mare sino a forza sette. Progetto
reso operativo.
2010 Progetto per la costituzione di una stazione mobile
marittima per la posa e l’alaggio di barriere galleggianti sia
d’altura che costiere. Progetto reso operativo.
2011 Valutazione per la creazione di un sistema di difesa
delle acque superficiali delle lagune di Grado e Marano e del
Golfo di Panzano dagli inquinamenti veicolati dai corsi d’acqua
che in essi sfociano.
2011 Progetto per un impianto atto al trattamento ed
inertizzazione dei fanghi provenienti dalla perforazione di pozzi
petroliferi.
2011 Progetto per un impianto su vettore marittimo per
la sterilizzazione e la compattazione dei rifiuti.
2012 Progettazione, programmazione ed intervento
con risorse umane e tecniche di altissimo livello per la bonifica
di una vasta zona dell’area desertica di El Borma, in Tunisia,
fortemente contaminata da rilevanti quantitativi di petrolio
greggio provenienti dai reflui dei vicini pozzi di perforazione
petrolifera. Formazione in loco di una base logistica, ripristino
dell’area ed interventi atti al contenimento e controllo del materiale
inquinante.
2013 Progettazione e sperimentazione di un sistema
per l’inertizzazione dei fanghi provenienti dai pozzi di estrazione
petrolifera mediante il trattamento degli stessi tramite un
impianto per l’evaporazione a ciclo continuo dell’acqua in questi
presente.